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Matite di Guerra

Satira e propaganda in Europa (1914 – 1918)


 

ANSA - 26-09-2014

 

Grande Guerra, a Torino disegni satirici

A Palazzo Lascaris dal 3 ottobre, è curata dal vignettista Aloi

 

(di Amalia Angotti).

(ANSA) - TORINO, 26 SET - La vignetta come documento storico. Ironia e umorismo chiave di lettura di un evento drammatico. Così la mostra 'Matite di guerra, satira e propaganda in Europa (1914-1918)', che sarà allestita a Torino, a Palazzo Lascaris, dal 3 ottobre al 3 dicembre, racconta gli anni del primo conflitto mondiale. Promossa dal Consiglio regionale e curata da un esperto del settore, l'editore e vignettista torinese Dino Aloi, la mostra è costruita con cura meticolosa e racchiude vere e proprie 'chicche'. Lo sguardo è ampio: 140 disegni satirici realizzati non solo in Italia, ma anche in Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. Ci sono la satira di propaganda tedesca, l'umorismo francese, quello più garbato degli inglesi e tra gli spagnoli il disegnatore Apa che seppe raccontare il sentimento nazionale. Sullo sfondo della mostra la foto di una grande trincea, lungo il percorso le sagome del re, dei soldati tedeschi, austriaci e italiani. Le sezioni sono 14: una di queste è dedicata ai disegni di Enrico Sacchetti, che pubblicò un album con i ritratti del nemico, un'altra alle vignette belliche italiane, un'altra ancora alle vignette tedesche su Vittorio Emanuele III.

In quella sui personaggi si trovano opere divertenti su Gabriele D'Annunzio che appare molto conosciuto a livello internazionale. La sezione più 'preziosa' è dedicata alle fantastiche e visionarie anticipazioni del conflitto moderno di Robida, maestro dell'arte del disegno satirico (ne ha realizzati 60.000), che espresse al meglio nel giornale La Caricature, da lui fondato nel 1880: i suoi disegni del 1883 descrivono con anticipo di almeno trent'anni la guerra moderna, a base di carri armati, zeppelin e gas chimici. In tre grandi teche sono racchiusi libri e riviste originali: non può sfuggire l'album 'Gli Unni e gli altri' con schede realizzate dai più grandi vignettisti italiani di quagli anni, tra cui Aroldo Bonzagni, uno dei primi cinque futuristi.

Non mancano i 'giornali di trincea': nomi come La Tradotta, la Ghirba, Il Tredici. Parlano della guerra anche L'Asino, giornale di satira socialista fondato da Gabriele Galantara, Numero di Torino e Il Travaso delle idee. Il catalogo a colori, edito dalla casa editrice di Aloi, Il Pennino, comprende i testi critici di Marco Novarino, Claudio Mellana, Jean-Marie Bertin, Jordi Artigas e riproduce circa 300 immagini. (ANSA).

 

 

 

 

 

 


 

La Stampa - 30-09-2014

 

“Matite di guerra”: in mostra a Torino

le vignette satiriche sulla Grande Guerra

 

Dal 3 ottobre al 3 dicembre



Sorridere sulle vicende della guerra più sanguinaria del XX Secolo si può. Nonostante la censura lo hanno fatto, dal 1914 al 1918, molti disegnatori satirici di tutta Europa.

Dal 3 ottobre al 3 dicembre si potranno vedere, sullo sfondo di una grande trincea, un centinaio di quelle vignette nella mostra “Matite di Guerra, satira e propaganda in Europa (1914 - 1918)” allestita a palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, in via Alfieri 15 a Torino.
La mostra raccoglie giornali di trincea, disegni, libri, cartoline d’epoca e tavole originali realizzati da artisti e disegnatori di tutta Europa, pubblicati in Italia, Germania, Olanda, Francia e Spagna.

«Con la questa mostra - afferma Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte - proseguono le iniziative che abbiamo organizzato in occasione del centenario del primo grande conflitto mondiale. L’obiettivo è alimentare, soprattutto fra i giovani, la consapevolezza che da quell’immane tragedia ha preso le mosse la nuova Europa».

Immagini che nel 1914-1918 dovevano contribuire ad alimentare l’acredine per il nemico, oggi ci aiutano a capire e a far capire l’insensatezza della guerra.
L’Italia entrò in guerra il 25 maggio del 1915, quasi un anno dopo lo scoppio del conflitto. Si crearono quindi nel Paese due anime fortemente contrapposte: neutralisti ed interventisti, ma in alcuni casi le posizioni mutarono nel tempo.

Nel centinaio di vignette satiriche del tempo esposte troviamo chiari segni di questi opposti sentimenti, espressi con ironia e sarcasmo.
Tra le opere le pagine originali de L’Asino, giornale di satira socialista fondato da Gabriele Galantara che in un primo tempo pubblica vignette contro la guerra (vengono presentate due tavole originali) ma, nel 1914, quando l’Italia non è ancora parte del conflitto, cambia improvvisamente rotta e inizia a fare disegni contro austriaci e tedeschi. Al contrario resterà fedele ai suoi ideali socialisti e pacifisti il vignettista de L’Avanti! Giuseppe Scalarini, tra i primi a realizzare splendidi disegni contro il conflitto mondiale.

Di un altro raccontatore di orrori, l’olandese Louis Raemaekers, troviamo i disegni in mostra: egli partì pacifista ma divenne guerrafondaio: La Baionnette, mostra anche Perché resistere, pubblicato dalle “Opere federate di assistenza e propaganda nazionale” con le illustrazioni del torinese Golia (Eugenio Colmo).

Il catalogo a colori, edito da Il Pennino, comprende i testi critici di Marco Novarino, Claudio Mellana, Jean-Marie Bertin, Jordi Artigas e riproduce circa 300 immagini. Leggendo con lo smartphone il Qr Code presente nell’esposizione si può ascoltare una breve audio guida della mostra.

 

 

"Matite di Guerra" sarà aperta al pubblico da venerdì 3 ottobre al 3 dicembre con orario 10.00-18.00 dal lunedì al venerdì. Ingresso gratuito.



 


 

La Stampa - 3-10-2014

 

Dal 3 le matite della satira raccontarono la guerra

 Una mostra a Palazzo Lascaris

 

La satira, da sempre, ha lo scopo di strappare un sorriso su temi scomodi o scottanti, facendo ricorso ad ampie dosi d’ironia e sarcasmo.Anche la guerra non ne è esente: uno dei principali esempi di satira del secolo scorso riguarda infatti il primo conflitto mondiale, oggetto dinumerose vignette sui giornali dell’epoca, ma anche di cartoline, libri e tavole originali. A queste opere è dedicata la mostra «Matite di guerra, satira e propaganda in Europa (1914 – 1918)» visibile a Palazzo Lascaris, via Alfieri 15, davenerdì 3 ottobre sino a mercoledì 3 dicembre.

L’esposizione, promossa dal Consiglio regionale e dalla Consulta europea, è curata da Dino Aloi e attinge materiale da pubblicazioni di tutta Europa, coinvolgendo artisti italiani, tedeschi, spagnoli e francesi. Per quanto riguarda il nostro Paese, entrato in guerra quasi un anno dopo lo scoppio del conflitto, la dicotomia che ispirava le vignette era quasi sempre quella tra interventisti e neutralisti. Qualche giornale, come «L’Asino», fondato a fine ‘800 da Gabriele Galantara e noto per le sue battaglie a colpi di matita verso la corruzione della Chiesa e della politica, sposò inizialmente una linea pacifista, salvo poi cambiare improvvisamente rotta, pubblicando una serie di vignette contro austriaci e tedeschi: nella mostra al Consiglio regionale si può apprezzare ilmutamento della linea editoriale della rivista, con due tavole originali risalenti al primo periodo e una serie di copertine di stampo chiaramente interventista.

Un percorso analogo a quello del disegnatore olandese Louis Raemaekers, collaboratore del giornale di satira francese «La Baionnette», dapprima pacifista e in seguito guerrafondaio. Altri caricaturisti, come il celebre Giuseppe Scalarini de «L’Avanti», restarono fedeli alle proprie posizioni: neutralista, nel suo caso, in linea con il proprio giornale. Tra le oltre centovignette esposte, trovano spazio anche alcuni lavori di Enrico Sacchetti e dei torinesi Golia (Eugenio Colmo) ed Enrico Graneri, detto Gec, pungente caricaturista di Gabriele D’Annunzio e Vittorio Emanuele III.
La mostra è visitabile a ingresso gratuito, con orario 10-18 dal lunedì al venerdì.
Info www.cr.piemonte.it/mostre.

 

 


 

ANSA - 22-09-2014

 

Matite di guerra, mostra a Torino

 A Palazzo Lascaris dal 3 ottobre a cura di Dino Aloi

 

(ANSA) - TORINO, 22 SETEMBRE

 

La Grande Guerra a colpi di matita, con ironia e sarcasmo. E' la mostra 'Matite di Guerra, satira e propaganda in Europa(1914-1918)', curata dal vignettista Dino Aloi.
Promossa dal Consiglio regionale e dalla Consulta Europea, raccoglie 140 disegni satirici, giornali di trincea, libri, cartoline d'epoca e tavole originali, realizzati da artisti e disegnatori italiani, tedeschi, francesi e spagnoli.


Sarà allestita a Palazzo Lascaris, dal 3 ottobre al 3 dicembre.

 

 

 


 

La Repubblica - 23-09-2014

 

"Matite di guerra": così ridevano nel 1915-18

 

La Grande Guerra a colpi di matita, con ironia e sarcasmo. E' la mostra 'Matite di Guerra, satira e propaganda in Europa (1914-1918)', curata dal vignettista Dino Aloi. Promossa dal Consiglio regionale e dalla Consulta Europea, raccoglie 140 disegni satirici, giornali di trincea, libri, cartoline d'epoca e tavole originali, realizzati da artisti e disegnatori italiani, tedeschi, francesi e spagnoli. Sarà allestita a Palazzo Lascaris, dal 3 ottobre al 3 dicembre.